Ritorna Elodea con il suo sound pop originale, energico ed accattivante che riesce ad imprimere il marchio di fabbrica definitivamente in un panorama italiano molto confuso tra tutto ciò che di indie e mainstream ci sia.
Il quarto album della cantautrice bresciana si intitola “Confluenze” ed è di certo un album dallo stampo pop internazionale che però, calato nella realtà nostrana, riesce a dare un senso in più ad un’artista che da tempo merita visibilità, luce e spessore artistico. L’album segue sempre la linea tracciata di un pop con sfumature rock/aggressive che riescono a dare un volto molto più complesso di quello che si crede. “Confluenze” è un album ben realizzato e ben prodotto, un disco che potrebbe dare un sapore diverso agli ascolti quotidiani ed alle playlist con cui siamo abituati a convivere. Tra i brani che si affacciano in un panorama anche quasi elettronico sperimentale troviamo Elodea si ritrova così ad essere un’artista che strizza l’occhio ad una particolare tipologia di sperimentazione sonora ed originalità pur ritrovandosi schierata dalla parte di chi compone musica “mainstream” anche se oggi, risulta davvero banale fare ancora distinzioni di genere ed etichette. La buona musica è buona musica senza “se” e senza “ma” e quella di Elodea è di certo buona musica da conoscere, valutare, rivalutare e soprattutto acquistare. Per sostenere sempre chi ha coraggio di metterci la faccia, il cuore e tutto il resto.