I Demagò rappresentano il perfetto punto d’intersezione tra la musica d’autore e la scena rock d’oltre Manica. Il loro sound risulta gradevole, semplice e d’ampio respiro, regalandoci un EP “Ferite” dal sapore nuovo, non usuale e pieno d’ispirazione. I Demagò prendono la realtà e la sputano in faccia con le loro chitarre, lo fanno con eleganza e senza fartelo quasi mai pesare, raccontando generazioni, persone, paure, fantasmi, demoni e speranza. Il loro EP intitolato Ferite parla al cuore, va diritto e non si perde in particolari fronzoli (ascoltate “Precario” se siete sui trenta e fatemi sapere). Chitarre ben posizionate, suoni scelti e curati, un’ottima scelta di stile gusti ed armonie. Best track del disco è sicuramente “Le mani”, un brano che si differenzia leggermente dagli altri per dolcezza e qualità. La chiusura dell’EP rappresenta il vero botto del disco che non si discosta quasi mai del mood generale dei Demagò. L’EP nel suo complesso è un ottimo biglietto di visita, sarebbe stato bello conoscere meglio la band con qualche altro brano ed un lavoro più completo ma sapremo attendere. In conclusione, i Demagò rappresentano una fresca realtà di cui avevamo bisogno in un panorama dove le parole vanno sempre più in secondo piano. Ottimo lavoro!