Ritorna Buzzy Lao con un disco dal sapore ed odore di qualità e supremazia rispetto alla metà delle uscite musicali in cui vi imbatterete da adesso al prossimo Dicembre 2025.
Cosa contiene Black Karma? Ve lo spieghiamo con poche parole: oscura bellezza.
Tecnicamente? Ritmiche afrobeat e le percussioni latine, chitarre e le melodie arabeggianti, melodie profonde, atmosfere profonde e grandi emozioni sospiranti.
Il disco, prodotto tra Parigi e Palermo da Florian Monchatre sarà presentato il 18 gennaio al Biko di Milano, il 19 gennaio al Magazzino sul Po di Torino e il 1° febbraio allo Spazio Franco di Palermo.
Perché dirvi questo? Perché ogni cosa in “Black Karma” non è fatta per caso, a partire dalla produzione pregiata e per finire alle date di presentazione e l’uscita del vinile in esclusiva. Buzzy Lao è uno dei migliori artisti Italiani del decennio e non lo dimostrano i numeri (anche quelli, ma non solo) ma la sua qualità che non subisce alcun tipo di influenza dai tempi moderni e si cristallizza così senza temere mai una sorta di decadenza stilistica.
Ogni brano ha la sua storia, la sua bellezza e la natura contaminata dell’artista riesce ancora ad imprimerei a fuoco nei brani del disco. In conclusione “Black Karma” è un disco che va ben oltre la media, che rompe le regole e non conosce rivali se non probabilmente all’estero, uno dei migliori dischi Italiani del 2024 anche se, probabilmente non ne sentirete parlare come molti altri.
Ad ogni modo, per noi, sarà una piccola perla in mezzo ad un oceano di mediocrità.
Promosso con lode ed ovviamente a pieni voti. Un piccolo dono che l’artista ci fa, da conservare, preservare e consigliare agli amici per eventuali pulizie di timpani dalle hit radiofoniche di plastica e senza senso.
P.s. Non ho volutamente scelto di scrivere la recensione brano per brano, perché sarebbe stato uno sgarbo giudicare una canzone meno meritevole rispetto che un’altra, quindi, almeno su questo, non sono riuscito a sbilanciarmi! Buon ascolto!
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