Abbiamo intervistato Mario Assennato e Andrea Bartolini dei Blue Drama, eccovi il risultato della chiacchierata.
Ciao, benvenuti! Come nasce il vostro progetto?
Ciao, sono Mario Assennato, chitarra e voce della band. Io e Andrea Bartolini avevamo già una band che si chiamava Machine Messiah nata nel lontano 1984. Dopo circa un decennio nostro malgrado la band si è sciolta, ma volevamo riprendere a fare quello che stavamo cercando di fare già a quel tempo… cioè musica rock nostrana, forte e diretta. Questo è il motivo per il quale sono nati i Blue Drama: un nuovo percorso dello stesso itinerario di allora.
Quali sono state le vostre influenze principali?
Potrei fare decine di nomi, dai Beatles ai Metallica con tutto quello che c’è in mezzo… per quanto riguarda il rock straniero. Comunque, anche in Italia con Battisti, Dalla, Bennato e molti altri ci siamo fatti influenzare intensamente.
Con chi vi piacerebbe collaborare per il prossimo disco?
Non siamo particolarmente affascinati dalle collaborazioni, a meno che non ci sia uno scopo ben definito. Siamo una band a tutti gli effetti, con i pro e i contro del caso. La nostra concezione musicale si basa sull’affiatamento, sulla confidenza e sul feeling tra di noi. Non sempre una collaborazione artistica porta i risultati sperati e comunque, benchè potrebbe piacerci molto, non siamo attratti da questa possibilità al momento.
Secondo voi è vero che il testo in inglese si adatta meglio alla musica?
È tutto opinabile, io e Andrea pensiamo che l’italiano sia una lingua molto affascinante e interessante anche dal punto di vista musicale. Indubbiamente l’inglese si presta a maggiore elasticità vocale e anche espressiva, soprattutto nel rock… però potrebbe essere anche soltanto causa di un approccio mentale, una nostra abitudine e potremmo semplicemente soltanto esserne condizionati.
Da dove nasce l’idea del vostro ultimo disco? Cosa vi ha ispirato maggiormente?
Nessuna ispirazione “madre” se vogliamo definirla così J… abbiamo semplicemente ripreso a scrivere emozioni, esperienze, sensazioni e qualsiasi altra cosa ci abbia ispirato. La voglia di tornare in pista dopo tanti anni con materiale inedito è stata la spinta più forte di tutto il resto.
Progetti in casa Blue Drama?
Vorremmo suonare dal vivo, il più possibile per il momento. Poi speriamo di tornare presto a registrare materiale nuovo. Siamo consapevoli dell’attuale situazione musicale e ci rendiamo conto del fatto che la maggioranza della gente è molto più “pigra” rispetto a 20/30 anni fa in merito al voler ascoltare musica inedita. Noi non molliamo comunque perché nella nostra natura c’è sempre stata questa voglia di proporsi, di mettersi in gioco, di lasciare le nostre tracce sul sentiero del rock italiano, per quanto tortuoso possa essere, perché fondamentalmente noi abbiamo ancora passione da vendere e gli anni che passano, quando imbracciamo i nostri strumenti e suoniamo le nostre canzoni… scompaiono e torniamo i ragazzi che in fondo siamo sempre stati!
Sostenete la musica originale!!! Sempre!!!