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Damasco ed il loro omonimo esordio

Abbiamo ascoltato l’album dei Damasco notando come il sound grezzo e ruvido possa trasmettere molto all’orecchio dell’ascoltatore. Questo è il loro album omonimo. Buon ascolto!

I Damasco, con il loro album omonimo, toccano le corde chitarrose e ferrose dell’anima, raggiungendo vette di rabbia e disillusione, percorrendo l’ardua strada dell’anticonformismo musicale che ricerca nell’essenza della musica la vera chiave di volta per dei musicisti non interessati all’hipster medio ma bensì, al vero ascoltatore di musica, buongustaio e buon intenditore. L’album rispecchia le iniziali intenzioni del gruppo: un mix di idee che miscela sonorità alternative rock di matrice specialmente americana, con riff graffianti, acidi ma anche morbidi, e tempi non sempre regolari. Degne di nota sono i brani come: “Ghiaia” e “Monicelli”, veri e propri biglietti da visita per il sound duro della band che promette faville durante i live (e non solo). L’album è un vero e proprio trampolino di lancio per qualcosa che potrebbe essere un futuro pieno di speranze musicali ed artistiche. Le influenze all’interno del disco sono molteplici ma i vari generi che si possono identificare vengono definiti con grazia e maestria dalla band Sarda. In conclusione, l’album dei Damasco è un ottimo punto di partenza e speriamo non di arrivo, con sfaccettature che vanno dalla più grezza tradizione rock alla contaminazione alternative. Un vero e proprio pugno in pancia che fa sorridere e stringere i denti allo stesso tempo. Da ascoltare con attenzione senza fermarsi ad un primo ascolto.

https://damascoband.bandcamp.com/releases
https://www.facebook.com/DamascoBand/

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