“Tales from Oumuamua” è il nuovo disco pubblicato dagli Entropia. Formazione nata nel 1996, gli Entropia hanno mantenuto il nucleo centrale costituito da Alex Marenga (aka Amptek) e il Dr. Marco Lops, che hanno pubblicato un lavoro costituito da dieci brani che si muovono tra ambient e fantascienza.
Oumuamua è un famoso oggetto spaziale sconosciuto, in transito nel sistema solare, analizzato da vari astronomi nel mondo. E come l’oggetto spaziale, il disco degli Entropia si aggira misterioso, tra momenti di pura inquietudine (“Visitors from another star”), percorsi ricchi di oscurità (“Signs of Alien Life”) ma anche panorami molto vasti e popolati di piccoli dettagli sonori (“Extraterrestrial Lifeforms in the Woods”).
Come si può vedere dai titoli dei brani, come filo conduttore “spaziale” Entropia ha utilizzato sia la fantascienza sia l’immaginario astronautico citando anche l’astronauta Samantha Cristoforetti, della quale sono stati processati dei campioni vocali.
“Dopo una serie di esperienze di contaminazione abbiamo deciso di realizzare di nuovo un disco completamente elettronico per tornare alle nostre radici sonore, rimettendo a fuoco il nostro epicentro stilistico. Con Entropia intendevamo mettere ordine nel caos sonoro che caratterizzava il nostro background che va dal prog-rock fino alla jungle. In questo lavoro siamo tornati alla nostra dimensione più autentica, in cui, con l’ausilio della tecnologia, rievochiamo il nostro immaginario e le mitologie pop che hanno caratterizzato le nostre vite.”
Il disco raggiunge quasi l’ora di durata ed è affascinante e ricco di scoperte. La colonna sonora di un viaggio spaziale tutto mentale e sonoro che può colpire anche chi non è necessariamente grande appassionato del genere.