I Rossonoha si raccontano!

Abbiamo intervistato i Rossonoha in occasione dell’uscita del loro ultimo singolo, spinti dalla voglia di farvi sempre conoscere nuova musica di qualità. Questo è il risultato della nostra breve chiacchierata virtuale!

Ciao ragazzi, benvenuti ai nostri microfoni, raccontateci come nasce il vostro progetto Rossonoha?

Ciao Aretusea, piacere di conoscervi intanto. Il progetto Rossonoha nasce prima di tutto da un bisogno, quello di portare alla luce sensazioni e momenti che dentro non riuscivano ad essere ascoltati e tradotti. C’ è sempre stata di mezzo la musica nelle nostre vite e proprio la musica è stato il mezzo più naturale per portare ciò che andava messo alla luce.

Quali sono state le vostre influenze musicali che più vi hanno plasmato musicalmente?

E’ un miscuglio di tante cose, forse nemmeno noi sappiamo cosa ci sta in mezzo, sicuramente tra tante si riconoscono influenze pop, rock e dance di tanta roba. Fondamentalmente pensiamo che siamo influenzati anche dal rumore del traffico. Siamo cresciuti comunque tra Beatles, tantissima musica italiana, pop e rock americano, House di ogni provenienza.

Come nasce un vostro brano? Qual è l’esigenza artistica che vi spinge e com’è strutturato il vostro processo creativo?

Ne sono passate tante di cose sulla pelle. Come dicevamo prima, il processo nasce sempre dal bisogno, questo non significa che scriviamo solo se succede qualcosa, è un allenamento costante, magari butti giù qualcosa perché lo senti in quel momento, hai bisogno di ricordare, poi lo addomestichi, o ci provi.

Com’è nato il vostro singolo “Sotto questa pioggia”?

Ti capita mai quel momento in cui sei seduto/a da solo/a e la tua testa comincia a fare i conti con ciò che è stato e ciò che poteva essere? Bè, è stato quel preciso istante che ha cominciato a scrivere questa canzone. E quell’istante non capita una volta, nel corso di una vita le domande si ripropongono e spesso diamo anche risposte diverse nel tempo, queste sono state le nostre.