Reduci dalla bellissima esperienza come giurati del Lavica Rock 2015, (contest per la musica rock emergente che si è tenuto a Viagrande), vi raccontiamo questa nostra nuova avventura. Due giorni di bella musica che hanno portato fortuna ai vincitori di questa edizione, i The Miracle ed i Figli dell’officina.
La diciassettesima edizione del Lavica Rock (sì, avete letto bene, la diciassettesima!), comincia con la scoperta di Viagrande, paesino etneo che nella sua piazza comunale ha imbastito una manifestazione musicale che rispecchia perfettamente gli intenti degli organizzatori: dare spazio alla musica ed a quelle band locali che con il passare degli anni trovano sempre più ostacoli e difficoltà per farsi conoscere.
La finalissima che si è divisa in tre giorni (11, 12 e 13 Settembre) ha visto sfidarsi in due categorie separate (inediti e tribute band) ben dodici band intervallate da diversi ospiti tra cui: Fattori Recessivi (vincitori della scorsa edizione), Scimmie astronauta, gli australiani Sugar Free Leopard, Mechanical Butterfly, Distortion Reverb ed Archinuè.
Arrivati in postazione giuria, veniamo subito accolti dalle premure del presidente Egle Taccia, che consegnandoci schede di valutazione e pass dà inizio al nostro lavoro di giurati.
Aprono le danze i Milk, gruppo di inediti pop rock che non teme la forte emozione d’esser il primo gruppo ad esibirsi sul palco del Lavica. Le loro piacevoli sonorità si notano anche sulla scheda di valutazione e lasciano un piccolo sorriso sul volto, chi comincia bene è già a metà dell’opera si dice! Si continua con i Liquid State, tribute band Muse che, ahimè, non emoziona o scuote come i nostri cari Muse sono abituati a fare sebbene voce e chitarra risultano molto curate e fedeli alla presenza scenica del front man inglese Matt Bellamy. Subito dopo, è l’ora dei primi ospiti, sono i Distortion Reverb che ci fanno alzare letteralmente dalla nostra postazione per poter godere meglio il loro spettacolo ed ammirare le peripezie del cantante che riesce a ravvivare una piazza in continuo “riempimento”.
I terzi protagonisti in gara sono i The scandal, che propongono un repertorio inedito pop rock con sonorità abbastanza retrò non da primi della classe. Passati quei quindici minuti a disposizione, ci ritroviamo di nuovo ad ascoltare una tribute band, questa volta è l’ora di rivivere l’esperienza del migliore chitarrista di tutti i tempi, Jimi Hendrix. Il gruppo in questione è formato da quattro giovanissimi elementi, i Bad Mustache, che raccolgono pareri discordanti in giuria: anche per loro il peso di un progetto troppo ambizioso ed il tempo poco concesso tra un problema tecnico sul palco e la forte emozione, non soddisfa del tutto le aspettative.
E’ il momento del secondo ospite in gara, i Mechanical Butterfly con il loro progressive rock che incanta completamente la platea. Suoni elettronici, schitarrate, vocalizzi e raffinati arrangiamenti danno un tocco di qualità ancora maggiore a questa edizione del Lavica!
La parte finale della prima serata vede sfidarsi i VoGan ed i The Shaman (tribute band Doors). I primi propongono un rock abbastanza duro e di impatto che convince e piace alla giuria, piazzandosi tra le migliori esibizioni viste fin’ora. Ma degni di nota sono pure i The Shaman per la loro interpretazione del fenomeno Doors, un Jim Morrison così non lo si vedeva da un bel po’ di tempo! A chiudere la prima serata ci pensano gli Archinuè con il loro folk d’autore che cala il sipario alla prima giornata del Lavica Rock.
La seconda serata della finalissima si apre con i Figli dell’officina, una folk band che incanta, stupisce e crea atmosfere incalzanti tanto da far pensare che probabilmente loro saranno i vincitori di questa edizione. Subito dopo salgono sul palco i Nadine, pronti a farci sentire il più vicina possibile Alanis Morisette. La band non dispiace, ma allo stesso tempo non convince non per mancanza di bravura od altro, ma proprio per via di qualche attacco leggermente sbagliato e di una “botta” che forse mancava un po’. La sfilata delle altre band rimanenti continua con i The Sure, che pur presentandosi come gruppo inedito peccano troppo di poca originalità, presentando un progetto sin troppo somigliante alle sonorità grunge di un certo gruppo chiamato Nirvana. Terminata l’esibizione vediamo salire sul palco il primo ospite della serata, ovvero, i vincitori della scorsa edizione, i Fattori Recessivi, che letteralmente rapiscono l’attenzione del pubblico e della giuria con i loro brani trascinatori e sempre movimentati con rapidi cambi di tempi, dinamiche e melodie coinvolgenti. La prossima band in gara ad esibirsi è The Miracle, tribute band Queen che prima della loro esibizione aveva creato forti aspettative tra la giuria in quanto molti, (se non tutti), pensavano non si potesse reggere il confronto con una band come i Queen. Sebbene l’ambizione fosse enorme, i The Miracle stupiscono il pubblico e la giuria con un’esibizione da dieci in pagella.
A seguire troviamo i Supersonic Heroes e gli Innerex. I primi propongono un british rock alla Artic Monkeys (che tanto per dirne una, in un loro pezzo loro stessi ci tengono a dire “We are not the Artic Monkeys”), molti buoni spunti per una crescita musicale notevole. I secondi invece, tribute band Rammstein, danno una bella scarica metal al Lavica e cercano di farci dimenticare l’esibizione perfetta dei The Miracle. Potenza, forza e muscoli che purtroppo non riescono a convincere più di tanto.
Degni di nota sono stati pure i due live di spessore degli Sugar Free Leopard e delle Scimmie Astronauta.
Ad esibizioni terminate e raccolte le schede di valutazione della giuria, ci siamo resi conto come le nostre idee sui vincitori fossero perfettamente in linea con le impressioni che ci eravamo già fatti durante il corso di tutto il Lavica. The Miracle ed i Figli dell’officina sono i nuovi vincitori della diciassettesima edizione del Lavica Rock!
Abbiamo raccolto delle dichiarazioni a caldo da parte dei vincitori, i The Miracle alla domanda: “Vi aspettavate di vincere questa edizione del Lavica Rock?” hanno risposto dicendo: “Dopo l’ultima esibizione degli Innerex pensavamo fossero loro i vincitori, che carica! In ogni caso siamo felicissimi”. I Figli dell’Officina invece dichiarano: “Siamo felicissimi per il momento in cui è arrivato questo premio, siamo tornati da Milano ed adesso siamo pronti a ripartire con la spinta giusta. Il nostro disco tratta molti argomenti scottanti per la nostra terra e siamo felici di aver vinto questa bellissima manifestazione”.
Noi di Aretusea Magazine ringraziamo tutto lo staff del Lavica per la loro gentilezza e professionalità, a partire dai presentatori, ai colleghi in giuria, al presidente di giuria Egle Taccia ed ogni singola persona che ha fatto in modo che tutto ciò accadesse, anche per noi.
Qui in parte vi mostriamo qualche foto dell’evento, se volete saperne di più eccovi la pagina Facebook del Lavica Rock – Lavica Rock Facebook
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