I Matrioska Social Club arrivano come un fulmine a ciel sereno, quando tutto sembra immutabile e tranquillo, in un pomeriggio quieto quasi primaverile, con le loro chitarra, la loro voglia dirompente di far musica (la loro musica) fregandosene della moda, delle ambizioni, del modo di pensare della massa, di ciò che va e non va oggi come oggi, così, con molta scioltezza e con una genuina voglia di scatenare e scatenarsi.
I Matrioska Social Club son proprio questo, una scarica d’adrenalina, una corsa in moto a tutto gas, una botta che non si dimentica facilmente, un pugno nello stomaco ed una grande arena in cui poter pogare e sentirsi liberi.
Il loro album in questione è tutto ciò, un vero e proprio gioiellino per tutti gli amanti dell’alternative rock che conquista e rapisce anche l’ascoltatore più distratto e meno attinente col genere. Il disco omonimo è una vera e propria mina sganciata per far saltare e far ribaltare i nostri divani in cui siamo purtroppo radicati. Le sonorità a tratti cupe non tediano, non lasciano l’amaro in bocca, non annoiano mai l’ascoltatore che viene trascinato con violenza nel turbine creato dai Matrioska Social Club.
Ogni brano racconta un pezzo della band e del loro mondo, skipparlo sarebbe quasi impossibile. In sostanza i Matrioska Social Club hanno come unico intento quello di dare sberle a tutti, indifferentemente da ciò che si possa pensare della musica moderna odierna, un vero e proprio messaggio (non subliminale) che attraversa il tempo e lo spazio per arrivare fino a noi tramite i potenti mezzi dell’internet moderno. Se siete amanti delle sonorità rock’n’roll e blues e di tutte le chitarre a mille, distorte e senza pensieri, siete nel posto giusto.
P.s. La copertina del disco è una delle più belle viste in circolazione negli ultimi anni e scusateci ma anche l’occhio vuole la sua parte.
Facebook
