Moonshine Booze
Arrivano i Moonshine Booze con il loro travolgente blues rock contaminato da diversi generi, una band da non perdere assolutamente di vista e da scoprire davanti ad un buon whiskey.
Recensione a cura di William Voi.
Texas? Arkansas? Alabama? Georgia? Non proprio.
I Moonshine Booze sono fieramente abruzzesi, teramani per l’esattezza, e ci travolgono con il loro rock ‘n roll sporco, diretto e senza fronzoli. 14 tracce, poco più di mezz’ora che scivola via fra riff distorti, blues, rockabilly, hard rock, funk ed amenità varie, il tutto condito da un pizzico di folk/country old style. Di certo non spiccano per originalità e non saranno di certo “alla moda”, ma è evidente che credono in ciò che fanno e, oltretutto, dimostrano di saperci fare,
eccome. I nostri 4 cavalieri dell’apocalisse attingono a piene mani dal sound dell’America più povera, da quel blues marcio che sa di terra, dalle Desert Roads citate nel titolo del loro disco d’esordio, un disco da viaggio, che sa di viaggio, di avventure e bagordi. Personalmente, ho apprezzato parecchio i suoni di chitarra, molto curati e definiti nonché le numerose influenze che si rivelano alle nostre orecchie ad ogni ascolto, poiché, nonostante le evidenti radici blues e country, in questo disco c’è molto di più. Echi di Led Zeppelin, Robert Johnson e persino James Brown & The Who. Dalle mie parole, i Moonshine Booze potrebbero venir fuori come un’accozzaglia, un mix di generi, senza un pizzico di personalità, ma in realtà è proprio l’opposto: ad ogni ascolto è evidente la maturità e la forte impronta dei 4 musicisti su ogni nota e su ogni traccia del loro lavoro, un vero e proprio trade-mark che non passa inosservato ad orecchie ben allenate. Quindi, non fermatevi al primo ascolto ma andate a fondo, deep down where hell breaks loose. Da vedere e ri-vedere il loro surreale e grottesco videoclip, girato per la canzone
The Place, un vero e proprio cortometraggio in stile cinema muto & B-Movie, e da ascoltare e ri-ascoltare la traccia numero 13, Henri Mancini, perfetta colonna sonora per un film poliziottesco.