Paolo Miano, cantautore siciliano, pubblica il suo nuovo disco intitolato “Revoluzione” (pubblicato da DCave). Prima di descrivere il disco in tutte le sue sfaccettature, facciamo una piccola premessa; se pensate ad un cantautorato indie stile Calcutta & Co, fermatevi qui, non è un disco che fa al vostro caso.
“Revoluzione” è un disco maturo, sincero, pieno, scritto col cuore, per chi ha storia da raccontare, per chi sa ascoltare e per chi dentro di sé, porta un bel bagaglio culturale e musicale. Paolo Miano è come un ristorante stellato, se non apprezzi il cibo e non lo riconosci, penseresti sicuramente male di lui, invece, “Revoluzione” è un disco per orecchie allenate e capaci di comprendere la bellezza stessa e l’arte del cantautore. Anticipato dal singolo “Un mazzo di fiori”, “Revoluzione” porta con sé una forte influenze rock/blues dove dentro si può sentire benissimo una ventata di Timoria ed Omar Pedrini.
Melodie contrastanti ed agrodolci rendono il tutto né pop, né rock, né altro, semplicemente, Paolo Miano si muove come un equilibrista tra le sue influenze e rende il tutto unico ed originale (anche se, ovviamente, per pochi).
“Revoluzione” è un disco fuori dal tempo, che oggi acquista un sapore vintage, purtroppo. Ciò che possiamo sicuramente dire è che ogni brano ha la sua storia, il suo perché e riesce ad incidere nel profondo, senza se e senza ma.
“Revoluzione” è un disco per gli amanti del cantautorato scanzonato, pieno di riferimenti chitarristi e di una scuola cantautorale che si discosta alla grande dall’indie. Un disco da tenere con cura, da conoscere, riconoscere e portare con sé, nel lungo cammino di ascolti che avremo da percorrere perché, artisti come Paolo Miano, son sempre meno. Un’ottima prova di maturità e carattere di cui, sinceramente, ne sentivamo il bisogno. “Revoluzione” è un disco che vi consigliamo dal cuore.
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