I Puro Veneno arrivano con un album intitolato “Questo disco mi è costato una fortuna”. Premesso che un titolo così deve assolutamente essere ascoltato e premesso che la scuderia Alka di Ferrara è sempre premessa di qualità, ascoltiamo il disco senza preconcetti su ciò che potrebbe andare oggi, ciò che non potrebbe andare e ciò che è passato di moda, quindi, “Questo disco mi è costato una fortuna” a primo impatto potrebbe sembrare un qualsiasi disco. E’ dal secondo ascolto in poi che avviene la magia. I Puro Veneno dimostrano esperienza ed energia, sanno come non ripetersi e cambiare forma alla loro forma canzone con maestria. Il loro genere potrebbe mischiarsi benissimo a qualcosa di già ascoltato ed è proprio questa la trappola in cui l’ascoltatore non deve cadere.
La band riesce a trasformare tutto ciò che già si conosce in un qualcosa in più, in una rivisitazione del pop rock d’autore, senza fronzoli ma senza nemmeno ripetersi in un continuum già sentito e visto. Quando i dischi vengono eseguiti da chi ne sa di musica, il risultato è sicuramente questo. Probabilmente molti giudicheranno senza prima ascoltare più e più volte ma questo non interessa. I Puro Veneno sono per pochi, e così sia. Ci si aspetta tanto da una band che ha ancora il coraggio di pestare ma con gentilezza. Perché forse non dovrebbe essere così la musica, oggi?
