Presso l’azienda agricola Pupillo parte “Rock the Targia”, primo appuntamento di una rassegna musicale a cura di Andrea Romano e Emiliano Colomasi in collaborazione con Rocketta booking ed Arsonica | studio registrazione, incursioni artistiche di ogni tipo per dare il giusto via ad una rassegna che andrà molto lontano!
“Rock the Targia” è qualcosa che a Siracusa si vede poco spesso, diciamo quasi mai, una rassegna di musica inedita come “Rock the Targia” purtroppo non la ricordo da molto tempo, forse per la mia giovane età, forse perchè da piccolo certa musica o certe iniziative non le si coglievano mai davvero in pieno. “C’è Paolo Benvegnù al Buzz”, “Chi?”, “Paolo Benvegnù”, “Non so chi sia”, ero troppo piccolo quando al mitico Buzz venivano gruppi e personaggi eccelsi del panorama musica italiano (e non), ma questa volta non si può far morire un’iniziativa come questa, e così è stato, appena uscito il piede fuori dalla macchina si poteva intuire l’oasi di pace in cui stavo per mettere orecchio, occhi, naso e gola, insomma, avete in mente quelle ville e cascine enormi di solito scenari di film ambientati in Sicilia? La location di “Rock the Targia” sembrava una di queste, il pomeriggio estivo in cui ci trovavamo a fine Luglio dipingeva nell’aria un atmosfera di pace e serenità poco conosciuta per chi vive le sue vacanze in città, quindi, calice di vino d’ingresso, frutta, degustazione e classico giro di ricognizione per vedere “com’era la situazione” (come si dice dalle nostre parti). Si vedono le solite facce conosciute che mai ci stancheremo di vedere, molti artisti, un’affluenza niente male che si concretizza nel momento clou della serata, ovvero la performance dei Veivecura. Panino con la mortazza in mano e bis di vino bianco ascoltiamo il dj set di Giulio Tommasi (che ovviamente, manco a dirlo, mette su il meglio del meglio del meglio della musica che mai potresti conoscere in tutta la tua misera esistenza). Facendo quattro passi non possono passare inosservate due cose, la mostra fotografica di Davide Branciamore con la sua “La geometria segreta dell’esistenza” ed il reading/presentazione dei libri dell’autore Angelo Orlando Meloni, ma, il momento tanto aspettato della rassegna deve ancora arrivare, i Veivecura, un gruppo di tre ragazzi bravi e giovani che in pochi metri di palco hanno allestito una strumentazione non di facile elencazione, sax, clarinetto, batteria, tastiere, synth, chitarre, pedali, pedalini, pedaliere ed altre diavolerie ultra moderne pronte a far emozionare anche i bambini che correvano felici e spensierati per tutta lo spiazzale. I Veivecura, provenienti da Modica, avevano già alle spalle un po’ d’aspettative che, come tutta la giornata, non sono state deluse, il loro post rock molto simile (ma non per questo non lodevole) al sound dei Sigur Ros è riuscito a camuffare e far brillare di luce propria brani come “Is this love” del caro vecchio Bob o addirittura di creare un perfetto mash up tra Battisti e Rihanna (strano vero?). Il sound forte e vibrante della band caratterizzato da forti crescendo e suoni elettronici non sdegna, non pesa ed anzi, alleggerisce le orecchie di chi ascolta creando un alchimia tra la band ed il pubblico non di facile realizzazione. Pubblico incantato, concerto ben riuscito, tutti soddisfatti ed a pancia piena, buon vino, tante belle facce, dj set a fine serata per muovere un po’ i culi prima di andarsene a casa ed un’aria estiva che difficilmente si respira da qualche altra parte, questo è stato il primo appuntamento di “Rock the targia”, alla prossima!
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