Abbiamo intervistato i Tedio, un’interessante formazione alternative rock che fa della contaminazione sonora il proprio punto di forza. La formazione presenta un’interpretazione molto interessante di “Wayfaring stranger”, e noi abbiamo scambiato quattro chiacchere! Buona lettura.
Ciao! Partiamo subito dal “chi siete” descrivendovi però in maniera originale ovvero, con una metafora!
A dream about being a person. And like a lot of dreams, there’s a monster at the end of it.
Da quanto tempo suonate insieme?
Con la formazione originale, nata come duo (chitarre), dall’ Ottobre 2015, quando ancora era tutto in fase embrionale. Con la batteria, da Marzo 2017. Dopo quasi piu’ di un anno, siamo riusciti ad affinare in maniera egregia la sonorita’ da trio, senza basso, che al principio risultava un po’ ostico per i meno amanti del Garage Post Rock. Il suono crudo e scarno, si avvicina alle nostre esigenze.
Avete scelto una cover per la vostra promozione, tra quali altri brani avete scelto?
La possibilita’ di rivisitare dei brani in versione TEDIO e’ nata quasi subito, nonostante non abbiamo mai approfondito il tema, a parte per la traccia in questione “Wayfaring stranger”. Avremmo voluto provare, sicuramente Jolene di Dolly Parton e Working Class Hero di John Lennon , che non escluderei fattibilita’ nel prossimo futuro.
Parlateci della vostra carriera sino ad oggi
Parlare di carriera, suona un po’ fuorviante. Preferisco vederlo come percorso musicale e personale, che si traduce in esperienze vissute, tra palco, composizione, registrazione e relazioni con il pubblico, che arrichiscono il proprio bagaglio interno. Tutto e’ esperienza. Tutto si impara e molto altro si dimentica. Si procede in avanti con prospettive future e focalizzate e piedi bien piantati in terra.
Quali influenze musicali hanno avuto un forte impatto su ciò che siete oggi?
Ma sicuramente molte cose prime anni novanta, dal Grunge alle prime sperimentazioni Trip-Hop, passando per Stoner e Post Rock. Ovviamente senza dimenticare gli anni d’oro dell’epoca Rock tra meta’ anni ’60 e ’70. Vi dico solo tre band fondamentali, senza le quali forse oggi non saremmo in grado di fare musica: Black Sabbath, Slint e Nirvana.
Avete concerti in programma?
Si. Tra Palestrina, Latina e Eboli, se non ricordo male e con molto onore, saremo sul palco di uno degli eventi piu’ grandi di Rome e provincia: Il primo Maggio dei Castelli a Velletri. Tutti i dettagli saranno sulla nostra pagina Facebook, che vi ricordo: (https://www.facebook.com/TEDIOMUSIC)
Cosa vi aspettate dal vostro prossimo futuro?
Nulla di particolarmente differente da oggi. Il nostro scopo a breve termine e’ di finire il nuovo album Black Shapes e promuoverlo al meglio delle nostre possibilita’ e contatti, perche crediamo fortemente nelle nuove composizioni. Quindi ci rifaremo vivi, in un modo o nell’altro.