È uscito il 10 Maggio il nuovo album del duo goriziano dal nome abbastanza insolito. Parliamo infatti dei “The Hunting Dogs” ed il loro album intitolato “We Are” è una vera e propria sorpresa che abbiamo accolto a braccia ed orecchie aperte.
Anticipato dal singolo “Voodoo Wood” l’album è distribuito e promosso da Alka Record Label, registrato e prodotto da Marco Fasolo, master a cura di Matej Doljak.
Descrivere il duo goriziano non è molto semplice. Il loro sound è estremo e sperimentarle ed arriva a picchi di eccentricità quasi mai visti negli ultimi tempi.
Suoni sintetizzati, chitarre minimali, voce suadente e mai scontata, ritmi (anch’essi minimali) incastrati alla perfezione con le intenzioni (ottime) del duo. Prendete i Bud Spencer Blues Explosion, fondateli con una buona dose di elettronica ed aggiungete una vocalità alla St. Vincent ed otterrete i “The Hunting Dog”.
Paragoni a parte (anche azzardati, ma poco importa, la musica del duo vi porta verso nuovi lidi, nuove concezioni di musica che potrebbero sconvolgere gli stereotipi del panorama indipendente. “We Are” è un album pieno di spunti che conduce l’ascoltatore verso viaggi lisergici tra diversi mondi musicali e dona finalmente al nostro panorama una forte spinta sperimentale che dovrebbe coinvolgere quanti più artisti possibili.
Tra le tracce che più ci hanno colpito troviamo “White Sheets” un vero e proprio flusso di coscienza che ci distoglie per un attimo dalla quotidiana musica da radio. In conclusione, i “The Hunting Dogs” portano una ventata di freschezza al nostro panorama e “We Are” è un disco adatto a tutte le esigenze, situazioni e palati.
Ne sentiremo parlare? Si. Vedremo il duo in qualche palco importante? Si. Per adesso, godiamoci il viaggio e sorridiamo un po’ di più. La nuova musica indipendente non morirà mai grazie anche al coraggio di artisti come i “The Hunting Dogs” che non cercano la via più convenzionale per il successo.
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