Vincenzo Fasano pubblica il suo nuovo disco Acquapunk, dal sapore agrodolce che non stanca durante l’ascolto e rende giustizia ad una verve autentica e piena di energia. Il disco scorre piacevolmente e di notevole spessore è la bellezza della copertina che potrebbe candidarsi a “cover più bella dell’anno”. I riferimenti dell’artista sono chiari e si rifanno di certo ad una scrittura raffinata che non si confonde mai con l’indie pop becero e plastificato a cui siamo abituati. Il linguaggio, seppur molto moderno, non decade mai in luoghi comuni o in situazioni banali in cui ci si potrebbe a malapena rispecchiare. Ogni cosa dagli arrangiamenti alle scelte stilistiche è al suo posto ed il disco potrebbe essere un ottimo punto di partenza per lavorazioni future che potrebbero lasciare spazio a sperimentazioni e contaminazioni diverse. Ogni traccia ha la sua storia e trovare la preferita risulta di certo difficile ma tra le tante possiamo citare “Le Bare Bianche” come uno dei pezzi più toccanti e profondi del disco. In conclusione Vincenzo Fasano è un ottimo cantautore e seppur la strada da percorrere resta sempre tanta, siamo sicuri che i suoi piedi “artistici” sapranno arrivare lontano, molto lontano.
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