Virgo
Abbiamo recensito l’ultimo lavoro dei Virgo e ne siamo rimasti abbastanza soddisfatti, buon ascolto e buona lettura a voi! Articolo a cura di Mirko Viscuso.
I Virgo sono un quintetto stoner/rock proveniente da Vicenza. Il loro progetto nasce ad inizio 2012 e, grazie al disco d’esordio “L’Appuntamento”, ottiene rapidamente riscontri favorevoli. Vincitori del premio MEI alla “Biennale Marte Live 2014” , i Virgo si aggiudicano la produzione di un full album con Alka Record Label, premio che si materializzerà due anni più tardi con l’eponimo disco “Virgo”, rilasciato il 6 Maggio 2016 ed anticipato dal singolo Danza di Corteggiamento, uscito poco meno di un mese prima (8 Aprile 2016).
Riguardo a questa loro seconda fatica discografica, la stessa band ha dichiarato:
In quest’epoca sempre più esclusivamente virtuale c’è ovunque e sotto ogni forma una sorta di malizia subdolamente imposta. Il nuovo album dei VIRGO dal titolo omonimo si colloca nel punto in cui avviene un conflitto spirituale tra i sensi più nascosti e più superficiali. Uno scontro da cui escono schegge di un mosaico frammentato e caotico che tenta di scomporre il reale dall’artificiale per giungere infine ad una propria credenza pur essendo convinto che tutto sarà sempre instabilmente vergine.
Venendo invece al nostro giudizio, Virgo risulta essere un disco molto solido, ben strutturato ed assai convincente, dove ogni componente ha saputo ritagliarsi il proprio spazio all’interno dello spettro sonoro, offrendo all’ascoltatore un’ esperienza piacevole ed emozionante. Le chitarre sono ruggenti, violente e gravi, risultando però sempre nitide ed intellegibili, senza mai diventare impastate e confuse, supportate a dovere da una sezione ritmica molto precisa, incalzante e granitica. Tutti elementi che è ben lecito aspettarsi da una band stoner insomma. La ciliegina sulla torta è comunque la voce del bravo Daniele Perrino: l’ho trovata estremamente adatta al materiale proposto poiché ne fornisce la giusta timbrica e contribuisce in maniera decisiva al mood di ciascuno brano. I testi, molto interessanti e ricercati, sono saggiamente interpretati da questa voce bella tosta ed aggressiva ma anche molto malinconica ed a tratti sofferente.
Il disco è composto da 12 brani non certo di lunga durata (il pezzo più consistente va a rasentare i 4 minuti), ciò non costituisce tuttavia né un limite né un difetto, anzi: i brani risultano avere una propria completezza ed indipendenza, oltre a farsi riascoltare più volte e con molto piacere. Dovessi scegliere un pezzo che fra tutti mi ha colpito di più, andrei ad indicare “E’uno di quei giorni”, pur ritenendo comunque una scelta azzeccata quella di utilizzare “Danza di Corteggiamento” come singolo di lancio.
Per concludere, Virgo è indubbiamente un lavoro molto valido e molto ben prodotto, merita un ascolto a prescindere anche se non si è amanti o esperti conoscitori del genere. Guardiamo al futuro in attesa di altri lavori da parte di questo interessante quintetto e, perché no, con la speranza di poterli presto vedere anche dal vivo dalle nostre parti.
VIRGO | Danza di Corteggiamento