I Visionoir sono il progetto solista del polistrumentista Alessandro Sicur, musicista friulano che è in giro sin dalla fine degli anni Navanta. “The Second Coming” è il secondo full-length e presenta qualche guest al suo interno, anche se il lavoro è stato realizzato quasi tutto da Alessandro Sicur. Venendo alla parte squisitamente musicale contenuta in questo album, si può dire che possiamo considerare “The Second Coming” come una sorta di lunga suite, che sebbene sia divisa in tracce, lascia immaginare come ogni canzone sia legata all’altra, perché verrebbe davvero difficile immaginare di poter comprendere appieno questo album partendo ad esempio dalla quarta o dalla sesta traccia. Con i Visionoir si deve partire dall’inizio e arrivare alla fine, come ai vecchi tempi… Questo è chiaro anche perché ogni canzone contenuta in questo lavoro mette in evidenza lati diversi del suo stesso creatore e a volte abbiamo tracce che sono molto distanti da altre. Facciamo un esempio? Canzoni come “Lost in a Maze”, “The Vulture Eye” o “Breathless” rasentano la perfezione, quasi come fossero dei puzzle nei quali tutto si ncastra perfettamente: Le parti doomeggianti, le parti più aggressive, le parti più sperimentali. Ma in queste tre tracce, di base, è più presente il metal in senso stretto, sebbene in una forma molto progressiva e “avantgarde”, mentre se prendiamo una “Horror Vacui”, col bellissimo sassofono ad opera di Clarissa Durizzotto che aggiunge particolarità ad un brano già molto atmosferico, veniamo catapultati in qualcosa di diverso, di più malinconico e riflessivo. Per certi versi, e sperando di non dire castronerie, questo album ha anche dei vaghi influssi da parte della musica medio-orientale, per alcune atmosfere e scale di chitarra, e questo fascino un po’ “esotico” è molto magnetico. Le protagoniste assolute sono le chitarre, tecniche e davvero particolari nel loro continuo lavoro di arrangiamento, ma anche le tastiere e in generale il comparto elettronico offre davvero un ventaglio di soluzioni impensabile se non ci fosse stato. Se volete essere trasportati da tutto questo ascoltate un pezzo davvero originale e da “trip” come “They Speak by Silences”… Album interessantissimo e stracolmo di ottima musica. Occorre solo ascoltarlo più volte per riuscire a carpire al meglio la sua essenza e per memorizzare tutte le varie “stanze” di cui è formato. Davvero un super album, questo “The Second Coming”, senza mezze misure, pensato alla grande e suonato pure, e che troverà nei palati più esigenti della musica “progressiva” i suoi più convinti ammiratori.
Tracklist:
1. Lost in a Maze
2. The Snooping Shadow
3. The Vulture Eye
4. Breathless
5. Horror Vacui
6. They Speak by Silences
7. No More
8. Born Like This
9. Silent Sea
10. The Second Coming
Line-up: Alessandro Sicur – Vocals, Keyboards, Piano, Bass, Programming