Willy Wonka Was Weird è un progetto molto particolare che però non si identifica in una sfera sperimentale o chissà cosa. Tutt’altro, il progetto cantautorale, sporco, grezzo, diretto, riesce a dare voce ad un cantautore che ha qualcosa da dire (e non per finta), urlando in faccia verità scomode che altro non sono che le proprie verità, idee e pensieri che ognuno deve esternare in qualche modo. Il progetto (originalissimo) sforna un album dal nome enigmatico ed intrigante ovvero 022016032019 ricordandoci come non servono chissà quali parole per poter rendere interessante un qualcosa che già di base lo è moltissimo. Il disco scorre molto velocemente, il cantautorato di cui è pregno il tutto è molto diretto ma non volgare, grezzo ma non per forza poco raffinato, melodico a tratti ma non per forza smielato. Tutto rientra in un equilibrio di cui ce ne rallegriamo e che può dar vita a qualcosa di veramente unico nel panorama italico. Ottimo l’uso delle chitarre che fa ben sperare per un ritorno ad una musica più suonata e meno digitale sicuramente. Nel complesso l’album di Willy Wonka Was Weird è un’ottima prova di carattere che potrebbe portare ad un prossimo lavoro davvero interessante e perchè no, nuovo rappresentate di una nuova scuola cantautorale tutta pane e chitarre di cui spesso ne sentiamo l’esigenza. Ottimo lavoro!
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